Sono state pubblicate le nuove Regole tecniche per la conservazione dei documenti informatici (GU n. 59 del 12-3-2014 - Suppl. Ordinario n. 20), integrate poi con la Circolare AgID n.65/2014, pubblicata in GU n. 89 del 16/04/2014. Queste regole, emanate ex art.20, co.3 e co.5-bis, art.23-ter, co.4, art.43, co1 e co.3, art.44, art.44-bis e art.71, co.1 del CAD sostituiscono le precedenti regole (Deliberazione CNIPA n.11/2004 e Circolare DigitPA n.59/2011).
AgID ha riscritto le regole e le modalità per presentare la richiesta di accreditamento, l'attività di vigilanza dei soggetti che vogliono iscriversi nell'elenco pubblico per conseguire i riconoscimenti più elevati in termini di qualità e sicurezza. La circolare tratta i requisiti per l’accreditamento, le modalità di presentazione della domanda ed il suoi iter di esame ed approvazione, regolamentando anche le linee guida per l'attività di vigilanza.
Il manuale di conservazione e il piano della sicurezza devono essere definiti da parte dell'ente conservatore e approvati dal management dell'ente. Il documento indirizza la protezione dei dati sulla base della loro criticità, valore e sensibilità rispetto al complessivo servizio di conservazione, definendo le politiche di alto livello, gli indirizzi da seguire e demandando alle specifiche procedure i dettagli per la loro attuazione.
l documenti indirizzano i ruoli e le responsabilità in merito alle regole di conservazione e di sicurezza nonchè quelle relative alla protezione delle informazioni, e le regole per l'attività di revisione periodica del documento. Tutte le persone coinvolte nel processo di conservazione devono essere a conoscenza del documento, per le parti che possono essere condivise e rese pubbliche, con evidenza dell'effettiva comunicazione.
Il manuale di conservazione contiene i dati dei soggetti che nel tempo hanno assunto la responsabilità del sistema di conservazione, descrivendo in modo puntuale, in caso di delega, i soggetti, le funzioni e gli ambiti oggetto della delega stessa. Nella documentazione deve essere descritta l'organizzazione dell'ente conservatore, con i ruoli e le responsabilità e deve essere descritto anche un piano di aggiornamento professionale per il personale appartenente al servizio di conservazione.
mentre è una novità assoluta il Piano della sicurezza del sistema di conservazione, (ex art.12 del decreto) ed esso rappresenta un documento predisposto dal Responsabile della conservazione insieme al Responsabile della sicurezza, che descrive il Piano generale della sicurezza, con riferimento anche alle misure previste dagli artt.da 31 a 36 del DLgs. n.196/2003 codice della tutela dei dati personali - codice privacy- e dal disciplinare tecnico di cui all'all.B) del predetto DLgs coordinati con quanto disposto dagli artt. 50-bis e 51 del CAD.
A mio giudizio, visto quanto precede, ne consegue che il manuale di conservazione e piano di sicurezza devono essere redatti personalizzandoli sulla singola PA e non possono essere presi quelli standard del conservatore che descrivono un'altra organizzazione.