Il quesito pone un aspetto di criticità in relazione alle Società tra professionisti multidisciplinari, cioè costituite per l’esercizio di più attività professionali ai sensi dell’art.10, co.8, Legge n.183 del 2011 e nello specifico per quelle società partecipate da professionisti iscritti in Casse di previdenza con diversa contribuzione integrativa.
Ritengo che la soluzione migliore, in carenza di una specifica norma fiscale, sia quella di scomporre (in sede di emissione della FE da parte della Società tra professionisti) il corrispettivo imponibile proporzionalmente alle percentuali di utili destinate ai professionisti soggetti a diversa contribuzione integrativa, con l’avvertenza di determinare dette percentuali senza tener conto dei soci non professionisti eventualmente presenti come soci nella società.
La soluzione pratica da adottare, in sede di emissione della FE, è quella di indicare separatamente le prestazioni per i professionisti che hanno diversa contribuzione previdenziale.