Buongiorno Roberta anche a lei segnalo la risposta già data da Gianlazzaro Sanna qui
http://rispondipa.it/344/come-ci-si-comporta-nel-caso-di-fatture-rifiutate-dalla-pa
In aggiunta, vista la specificità della sua richiesta aggiungo alcune note rinvenute in rete. Nella comunicazione tra fornitore e SDI si possono verificare due casi di rifiuto:
1) Ricevuta consegna + Scarto da parte della PA (es. cig errato oppure altro errore in fattura)
2) Notifica di errore immediata (es. codice destinatario non valido, codice fiscale rappresentante non valido)
Nel primo caso il sistema SDI resetta ogni volta tutti i dati delle fatture ricevute e scartate, tenendo registrato solo il numero d'invio. Da qui la possibilità di ri-emettere stessa fattura (scarta, rifiutata e poi corretta) verso la PA. Può essere Ri-emessa con la stessa data e numerazione a patto di modificarne il numero d'invio.
La Nota di Credito verso la PA va emessa solo nel caso la PA abbia accettato la fattura e poi in secondo momento richiesto modifica della fattura (quindi dopo la chiusura del ciclo di vita della FatturaPA nel sistema SDI).
Invece nel caso il cedente abbia già contabilizzato la FatturaPA e ricevuto poi uno scarto o rifiuto, potrà emettere una nota di variazione o una nota di credito interna senza inviarla alla PA in quanto non necessario essendo, per la PA, quella fattura mai contabilizzata ed anche se ricevuta poi rifiutata.
Nel secondo caso la fattura non è tecnicamente nemmeno arrivata allo SdI, quindi si può correggere e reinviare (ovviamente dipende dai sismi informativi che si usano)