La domanda non è chiarissima, in ogni caso provo a dare una risposta.
L’articolo 1, comma 1 del decreto legislativo 127/2015 ha introdotto la possibilità, per i contribuenti che vi opteranno, di utilizzare gratuitamente il servizio per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche che l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione a decorrere dal 1° luglio 2016. È stato specificato che il servizio messo a disposizione dall'Agenzia delle entrate riguarda non solo la generazione e la trasmissione, ma anche la conservazione delle fatture elettroniche (accogliendo in tal modo un'osservazione del parere reso dalle Commissioni Finanze di Camera e Senato rispettivamente alla lettera a) e al punto 1 sul testo dello schema del decreto del Governo 162-bis).
Il predetto comma 1 prevede l'emanazione di un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze che individui specifiche categorie di soggetti passivi ai quali vengano messi a disposizione i servizi di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche (previsto dall'articolo 4, comma 2, del decreto del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, 3 aprile 2013, n. 551). Il sistema verrà messo a disposizione dei soggetti individuati dal decreto ministeriale anche con riferimento all'invio di fattura elettronica a soggetti diversi dalle pubbliche amministrazioni, pertanto il Servizio di Interscambio verrà quindi messo a disposizioni anche per le fatture elettroniche scambiate tra privati, in forma non esclusiva, con le necessarie specificazioni (volte ad agevolare i piccoli contribuenti, per i quali sarà gratuito secondo quanto indicato dalla Commissione Europea).
A giorni sarà avviato il lavoro all’interno Forum Italiano della Fattura Elettronica sul testo dei provvedimenti che il Direttore dell’Agenzia delle entrate dovrà emanare.
Si osserva infine che ai sensi del comma 2, sarà utilizzabile da parte dei contribuenti il Sistema di Interscambio, finalizzato alla trasmissione e ricezione delle fatture elettroniche tra privati residenti nel territorio delle Stato, secondo il formato della fattura elettronica definito “fattura PA” ed i predetti provvedimenti (ex comma 4) definiranno le regole tecniche ed i termini per la trasmissione telematica secondo principi di semplificazione, economicità e di minimo aggravio per i contribuenti e dovrà definire anche le soluzioni tecniche più adatte all'attuazione della norma in esame.